domenica 8 aprile 2012

Parentesi n.17

La dolce e sospesa assenza
si batte il petto
consumando la stessa parola,
lo stesso identico nome

L'assenza prova a superare
tetti e orizzonti tramontati
ma muri di vetro
hanno, trasparenti,
la voglia di bloccare,
bloccare e far solo vedere

L'assenza, quando dorme,
ha lo stupido vizio
di non sognare e così,
senza che nulla cambi,
si ritrova nel letto
il tempo, il suo vecchio amante,
che quando le parla
sembra guardare altrove.

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